AMICI A 4 ZAMPE: AVVELENAMENTI PIU’ COMUNI RISCONTRATI NEI CANI IN MONTAGNA
Oggi vorrei parlarvi del problema dei tossici di natura chimica che il vostro cane potrebbe incontrare durante una passeggiata in montagna.
In sintesi si riassumo qui di seguito tre tipologie di veleni comuni, in particolare: rodenticidi, organofosforici\carbammati, glicoli e derivati.
I primi sono i famosi anticoagulanti, sono tossici che non agiscono immediatamente, ma presentano i loro effetti massimi dopo 3-5 giorni dall’ingestione, determinando perdita, più o meno copiosa, di sangue tramite: urinazione, defecazione, …., oppure anche determinando tosse e difficoltà respiratoria (in quest’ultimo caso diviene urgente ricoverare subito il paziente, in quanto a rischio di morte nel giro di 12-24 ore).
Il secondo gruppo prevede tossici che determinano eventi convulsivi, l’azione è piuttosto immediata (spesso 30-60 minuti) ed in questo caso vanno subito ricoverati in una Struttura Veterinaria idonea, in quanto il paziente è fortemente a rischio di vita.
Potete accorgervi dei possibili sintomi in quanto il vostro pet (animale domestico) inizia ad avere nausea, a sbavare copiosamente, fino a diventare atassico (cammina come se fosse ubriaco) ed in ultimo incapace a sostenersi in piedi, con evidenti tremori o fascicolazioni (contrazioni spastiche muscolari più o meno violente).
L’ultimo gruppo è il più subdolo, colpisce i reni determinando insufficienza renale acute nel giro di poche ore, il cane è depresso nel sensorio e non riesce ad urinare. Anche in questo caso il paziente va ricoverato in Struttura veterinaria adeguata il prima possibile, anche se la possibilità di salvezza risulta molto limitata a causa dell’entità del danno renale.
Buona norma è sicuramente fare in modo che il cane vomiti immediatamente il tossico appena ingerito, per questo si può utilizzare un composto di acqua e sale sovrasaturata, da far bere fino a che il soggetto non vomita, oppure utilizzare sciroppo di ipecacuana (si prende in farmacia). Come per tutti i farmaci esistono effetti collaterali, nel caso dell’ipecacuana si sono registrati anche dei decessi, fortunatamente un evento estremamente raro, comunque è sempre meglio utilizzare questo prodotto sotto la supervisione veterinaria. Eviterei l’assunzione di acqua ossigenata: molto efficace, ma piuttosto gastrolesiva.
Ricordatevi di raccogliere un campione del tossico trovato e portarlo all’Istituto Zooprofilattico di Brescia, al fine di farlo analizzare (è gratuito!!!) e fare in modo che l’area venga segnalata come pericolosa agli altri amici della montagna. Potreste salvare numerose vite!!!!!
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