VITTORIO PODESTA’
Vittorio nasce a Genova, il 3/6/1973.
Laureato in Ingegneria Civile vive tutt’oggi a Chiavari.
Già da ragazzo è uno sportivo praticante (bici), convinto dell’importanza dell’attività motoria per il benessere di corpo e mente.
Il 19 marzo 2002, a soli 29 anni, Vittorio, rientrando dal lavoro, ha un incidente stradale che gli provoca la rottura delle vertebre dorsali e una lesione al midollo che lo costringerà a vivere sulla sedia a rotelle. Durante la riabilitazione in ospedale conosce Barbara, e l’anno successivo si sposa con questa donna forte e determinata che è tutt’oggi fondamentale per i suoi successi e per i suoi risultati agonistici.
Vittorio è sempre molto critico verso sé stesso, il suo carattere lo porta a non accontentarsi mai e a porsi nuovi obiettivi. Capisce da subito che la vita può essere sconvolta da un imprevisto, ma non vuole che l’incidente scalfisca la sua voglia di vivere, il suo entusiasmo e soprattutto il suo desiderio di competere e vincere.
Dopo pochi mesi inizia a riprendersi e a praticare sport (basket in carrozzina), poi prova, quasi per curiosità l’handbike e… è amore a prima vista.
Da quell’anno, siamo nel 2003, Podestà macina chilometri e successi, diventando un pluricampione mondiale e paralimpico.
Prima di decidere di diventare un’atleta a tempo pieno, vista la sua grande passione per la tecnologia, Vittorio lavora presso un negozio di biciclette, in qualità di consulente biomeccanico.
Dopo poco tempo i primi risultati: suo il 1°titolo italiano nel 2005 nella cronometro, seguito dal successo 2006 alla Milano City Marathon e il 2° posto alla Maratona di New York. Vincitore ben 2 volte della Placentia (2006/2007), in quell’anno vince due titoli mondiali, sia a squadre che a cronometro.
Inarrestabile Vittorio... argento olimpico a Pechino nel 2008, vincitore della Maratona di Roma nel 2009.
Anche Londra 2012 lo vede protagonista assoluto: sul podio ben 3 volte (un argento e 2 bronzi). Nel 2013 ai campionati del mondo di Baie Comeau (località canadese), ha vinto altre 2 medaglie d’oro, cronometro individuale e squadre, e 1 bronzo su prova individuale di linea.
Il più recente successo 2015 a Nottwill in Svizzera, vincitore della crono, battendo il favorito, lo svizzero Heinz Frei. Quest’anno ha vinto inoltre tutti i 3 titoli delle gare iridate nelle 2 gare alle quali ha partecipato; non solo la cronometro (come nel 2007 e 2013) ma anche la gara in linea e il TEAM RELAY con Luca Amazzone ed Alex Zanardi (come nel 2013 e 2014).
E ad oggi un sogno: Rio De Janeiro, edizione 2016 dove vorrebbe vincere almeno una delle tre competizioni alle quali parteciperà.
Tanto sacrificio per ottenere questi splendidi risultati e per difendere brillantemente i colori azzurri della Nazionale, basti pensare che Vittorio si allena quotidianamente e percorre oltre 10mila km. all’anno tra allenamenti e gare. Da nove anni a questa parte, trascorre anche 1 mese invernale nel Sud della Spagna, per fare il grosso del lavoro di fondo del periodo di preparazione. In estate Podestà predilige la media o alta montagna e a volte si prepara su speciali simulatori per allenamenti indoor.
Ad oggi è rappresentante degli atleti per il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e FCI (Federazione Ciclistica Italiana) per il settore paraciclismo, nonché membro nella Giunta CONI Regionale Ligure.
Il 16 dicembre scorso Vittorio (e altri atleti paralimpici) è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente Mattarella, inquanto medagliato ai Mondiali 2015 nelle discipline olimpiche. Toccanti le parole del nostro Presidente rivolte a questi atleti: “lo sport consente anche a chi è portatore di disabilità, non di eliminarla, ma di adattarla alle esigenze della vita”.
Noi di Infinity Run ringraziamo questo atleta perché in lui non c’è traccia di autocommiserazione o ricerca di pietà. Solo grande tenacia, fermezza, energia e volontà. Vi sembra poco?
Scrivi un commento