L’incubo dei runners: Le lesioni al menisco
Parlo personalmente ovviamente: nella mia lunga vita di infortuni da sportivo, tutte le volte che mi facevo male, pur essendo nel settore, e sapendo riconoscere i sintomi, mi preoccupavo subito dei dolori alle ginocchia pensando subito ad una lesione dei menischi.
Per esperienza e conoscenza so che ce ne sono molte e di diverso tipo e varia sintomatologia. Alcune lesioni esterne dei menischi possono cicatrizzare e ridursi con le giuste terapie, ma quelle conclamate, severe, e verso il centro del menisco non possono rimarginarsi per mancanza di vascolarizzazione.
Alla premessa segue il consueto richiamo anatomico e funzionale.
Sappiamo tutti ormai che i menischi servono per ammortizzare, distribuire e scaricare la pressione dei condili femorali sul piatto tibiale, salvaguardando le cartilagini.
Dalle immagini possiamo capire la posizione e conformazione anatomica dei menischi e la loro componente funzionale.
Le cause delle lesioni meniscali sono svariate e sono di natura prettamente sportiva nei giovani o negli sportivi professionisti, ma sono dovute anche alla vita comune in caso di persone anziane o con predisposizioni particolari. Addirittura lesioni e rotture possono verificarsi semplicemente mentre dalla postura “accovacciata” tentiamo di rimetterci in posizione eretta, oppure nel caso per esempio di posizioni di iper flessione appunto o iper estensione come nel caso di un calcio dato a vuoto. Statisticamente è più frequente una lesione meniscale in iper estensione o flessione ma associata a rotazione del ginocchio.
Come riconoscere una lesione al menisco:
Abbiamo ricorrente uno scricchiolio dell’articolazione associato a dolore con conseguente incapacità di estendere o flettere completamente l’articolazione; inoltre l’infiammazione della membrana comporta maggiore produzione di liquido che si raccoglie nella cavità articolare (idrarto) , dando luogo a rigonfiamento proprio ai lati del tendine rotuleo e anche in generale.
La topografia dolorosa già indica se la lesione è del menisco esterno o interno quindi se vi fa male internamente o esternamente. Se poi vi ricordate anche il tipo di movimento fatto durante l’evento traumatico potete avere qualche indicazione in più. Se il dolore compare in extrarotazione della tibia sul femore con ginocchio flesso di 90° la lesione potrebbe più facilmente essere mediale (interno), viceversa laterale.
Spesso alla lesione dei menischi si associa lesione legamentosa; personalmente dopo aver visitato i miei pazienti consiglio, qualora se ne ravveda l’estrema necessità, di consultare lo specialista affinchè possa prescrivere un’indagine strumentale come TC o RMN .
Mi permetto di consigliare di non cadere subito in paranoia: se avete letto i miei precedenti articoli riguardanti le ginocchia, sapete che molteplici possono essere le cause di dolore proprio adiacente la rima articolare.
Tutte patologie più facilmente risolvibili non è detto che siano proprio i menischi.
Certo è che se la lesione meniscale è certificata, a seconda dell’estensione e del dolore funzionale riportato dal paziente, si consiglia di solito l’approccio chirurgico artroscopico al fine di salvaguardare la cartilagine e togliere il dolore al paziente , riconsegnandolo quanto prima alla sua attività quotidiana e sportiva.
Ricordate che un menisco lesionato e mantenuto tale nel tempo, rovina più velocemente la cartilagine generando artrosi, quindi il mio consiglio è non mettete la testa sotto la sabbia, accertate sempre di che natura è il problema consultando i giusti professionisti SENZA ASPETTARE. Il dolore di solito è mutevole e tende a svanire o acuirsi in caso di patologie differenti. Nel caso del menisco invece è ricorrente: a movimento uguale corrisponde dolore uguale, che persevera nel tempo. Quindi se non vi passa nel giro di 10 giorni (per la media dei problemi che potete avere sportivamente) approfondite e contattate chi di dovere!!!
Il caso di M.
M è una signora sui 50 un poco in sovrappeso che da un mese lamenta dolore al ginocchio dopo aver fatto dei lavori in posizione scomoda su una scala. Aveva al ginocchio problematiche infiammatorie dal punto di vista tendineo / capsulare e problematiche muscolari di contratture varie dovute allo sforzo. Il medico le prescrive una visita ortopedica dalla quale se ne esce con un pacchetto di terapie da effettuare e una prescrizione di risonanza da eseguire dopo un mese solo nel caso che il dolore non passasse.
Effettuate tutte le terapie la paziente riferiva miglioramento dei sintomi ma rimanevano presenti dei segni dolorosi che da fisioterapista non mi convincevano. Sospettavo appunto una lesione del menisco interno (corno anteriore per la precisione) poi certificata dalla risonanza cui la paziente si è sottoposta. Unica cosa da fare a quel punto è stato l’approccio chirurgico per la rimozione della parte del menisco lacerata e pulizia del ginocchio.
Qui di seguito puramente a titolo di curiosità per il lettore riporto immagini delle più comuni lesioni meniscali.
Nella seria speranza che i sintomi non siano riconducibili a lesioni meniscali il vostro Dr. Fisiorun vi ringrazia e vi dà appuntamento al prossimo articolo.
esaustivo grazie