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…ma perché si inizia a correre?

Premetto che io non corro. Non ho mai corso e già alle medie, nei giorni di educazione fisica ero “casualmente” malata. Se non riuscivo a convincere mia madre a tenermi a casa, una volta in palestra, terminato l’appello la domanda era subito: “Profe, posso andare in bagno?” nella speranza di perdere qualche minuto di lezione.

Homer Simpson corsaMi sono chiesta però 10, 100,1000 volte cosa spinge una persona a decidere di iniziare questa attività. Per la serie:  mi alzo una mattina, indosso una maglietta traspirante (magari colorata che fa subito chic), infilo un fuseaux  e vado in paese di corsa. Perché? Esco in estate con 300 all’ombra, tutta sudata, affannata ed ansimante  rischiando l’infarto? oppure in inverno, sotto la pioggia, con gli occhiali bagnati e la “messa in piega” che crolla, infangata in una pozzanghera o bloccata nelle neve? Perché? Immaginatemi dai…. un film di Fantozzi è meno divertente!!! Eppure se iniziassi sarebbe proprio così perché in inverno, autunno, estate o primavera il vero runner c’è, sempre, contro ogni avversità climatica.

corsa in invernoMio marito dice sempre che se si inizia non si riesce più a smettere. La corsa diventa come una droga, effetto dell’endorfina, sostanza che contribuisce a renderci felici, rilassati, di buon umore e sempre sorridenti. Allora vi svelerò un segreto: alcuni anni fa, per perdere quei 4 chili che tutt’oggi mi perseguitano, ho provato ad uscire e molto malvolentieri ho proseguito per un mese gli allenamenti  nel solito tratto di paese. Niente da fare, l’endorfina su di me non si attiva, forse sono l’unica donna al mondo che ne è sprovvista. Un caso raro, da Guinness dei Primati!

Ma torniamo alla mia domanda iniziale: “perché si inizia a correre?”, e cerchiamo  di trovare qualche risposta seria  che possa spronare anche i più pigri della situazione.

corsa e cuoreLa prima motivazione riguarda sicuramente la salute: è infatti comprovato che ossa e cuore, ad esempio, ne traggono un beneficio. Una vita sedentaria provoca che le ossa crescano deboli. Ma la corsa regolare, grazie allo sforzo continuo, permette che diventino più forti. Anche il cuore trae un beneficio pompando più velocemente. Innegabile poi che la corsa rafforzi il sistema immunitario, diminuisca lo stress, controlli gli zuccheri nel sangue e migliori la circolazione sanguigna. In sintesi correre riduce notevolmente  i rischi di infarto, di diabete, di ictus, di osteoporosi e di trombosi. Anche la postura ne trarrà un beneficio perché correndo correttamente si abbasseranno le spalle, il bacino verrà più in avanti ed il petto verrà in fuori. Tutti questi accorgimenti prolungano la spina dorsale.

Corsa e aspetto esteticoLa seconda motivazione concerne l’aspetto estetico: è accertato quanto la corsa sia utile per far perdere almeno una taglia al nostro girovita, migliorando il nostro aspetto generale. E poi con una nuova taglia… guardaroba nuovo e nuovo look! A parte gli scherzi, questo sport di tipo aerobico,  rispetto a molti altri ci fa utilizzare un sacco di energia.  A livello approssimativo si potrebbero anche calcolare le calorie consumate con questa semplice formula: KCal =1 x km percorsi  x kg di peso corporeo. Un soggetto di 80 kg che corre per 5 km consuma dunque 400 kcal.

corsa e motivazioneLa terza motivazione potrebbe interessare l’aspetto psicologico: la corsa ci permette di prefiggerci degli obiettivi e di lottare per ottenerli. Sicuramente non sarà facile ma ognuno di noi dovrebbe possedere quella “grinta” per sfidare in primo luogo se stesso. (Io resto sempre un caso a parte!).

La quarta motivazione, visto i tempi di crisi, potrebbe riguardare l’aspetto economico: la corsa non necessita di iscrizione in palestra ne di attrezzature complesse, risulta dunque molto abbordabile. E’  inoltre notevolmente comodo perché essendo uno sport singolo (nessuno ci vieta però di correre in compagnia di qualche amico) non richiede giorni ed orari prestabiliti per allenarsi , come nei giochi di squadra. Decidi tu e solo tu come, quando, dove e per quanto tempo.

Dunque potrei concludere con un “mens sana in corpore sano” poiché correre fa bene…

 

 

 

 

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