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MIRA RAI DA SOLDATO MAOISTA A SKYRUNNER

Mira Rai

Mira Rai

Mira Rai, campionessa di Skyrunning che in meno di 2 anni ha scalato la classifica della World Series Ultra, classificandosi al secondo posto, ha alle sue spalle una storia incredibile.
Ha trascorso la sua infanzia in un remoto villaggio nel nordest del Nepal; fino a 14 anni ha vissuto con la famiglia in una casupola di fango, dove anche per reperire i generi di prima necessità doveva percorrere giorni di cammino. In queste occasioni fa le sue prime esperienze di corsa su e giù per le montagne.
All’età di 14 anni si arruola tra le file dei guerriglieri maoisti e passa qualche anno da recluta specializzandosi nella pulizia delle armi e nella costruzione di rifugi nella foresta.
Quando l’esercito nepalese sigla l’amnistia con i ribelli e gli offre di entrare tra le proprie file, lei è troppo giovane per la carriera militare e allora sceglie di trasferirsi a Kathmandu, dove si arrangia con vari lavori e si allena quotidianamente nello stadio.
Nel 2014 viene a conoscenza di una gara di trail di 50km alla quale decide di partecipare; qui incontra atleti esperti, tra i quali c’è Lizzy Hawker che crede nelle sue doti e decide di seguirla fino a farla diventare l’atleta che oggi conosciamo.
La sua storia verrà raccontata in un film documentario che il regista Lloyd Belcher (appassionato di ultra maratone) ha girato sulle montagne in Nepal.
Il film doveva essere proiettato in anteprima italiana durante il Brescia Winter Filmfest, ma purtroppo qualche giorno fa la produzione ha comunicato agli organizzatori del festival che non potrà rispettare l’impegno.
La proiezione verrà quindi riproposta non appena sarà ultimata, non ci resta allora che attendere la pellicola e la stella dello Skyrunning quanto prima nella nostra città.

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