Terapie muscolari, quanto ne sai?
Atleti e non buongiorno, oggi faremo una chiacchierata leggera e informativa sulle comuni terapie, che possono essere applicate sia a scopo terapeutico sia preventivo.
A seconda del tipo di problema si possono effettuare terapie fisiche (con elettromedicali) che hanno scopi precisi e indicazioni specifiche o anche sovrapporre tali terapie al fine di aumentarne l’effetto.
TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulator , stimolazione elettrica nervosa transcutanea)
La Tens è una terapia che fornisce un impulso elettrico che attraverso la stimolazione nervosa cutanea, punta ad alzare la soglia di dolore fisiologica e quindi a far percepire meno dolore al paziente. E’ una terapia sintomatica ovvero agisce solo sul sintomo e non sulla causa e viene usata spesso come terapia di supporto ad altre terapie. In effetti se io riesco ad abbassare il dolore, sarò anche automaticamente più rilassato e quindi meno contratto (parlando ad esempio di dolori muscolari) e quindi entrò in quel circolo virtuoso che mi porterà ad una remissione ed eventualmente scomparsa della sintomatologia dolorosa. Controindicazioni : non ve ne sono di particolari se non portatori di pace maker, importanti patologie cutanee, epilessia, gravidanza.
IONOFORESI
Sempre sfruttando delle correnti indotte a livello transcutaneo, ma con una forma d’onda elettrica diversa rispetto alla tens, possiamo veicolare dei farmaci di solito antiinfiammatori, in una specifica zona con conseguente effetto antalgico e antiinfiammatorio. Controindicazioni le medesime della Tens con aggiunta delle eventuali controindicazioni del farmaco applicato.
ELETTROSTIMOLAZIONE DI RINFORZO
Appartenente alla medesima famiglia delle precedenti abbiamo l’elettrostimolazione di rinforzo muscolare che può essere applicata nel pre e post operatorio, nello sportivo che vuole migliorare la prestazione o mantenere il tono muscolare in particolari fasi dell’allenamento.
ATTENZIONE BENE: l’elettrostimolazione di rinforzo muscolare è tutto FUORCHE’ PIACEVOLE. Ci tengo a precisarlo perché non dovete credere alle belle immagini che vedete in televisione, con bei personaggi che stanno comodamente sdraiati a leggere il giornale sorridenti mentre scolpiscono i loro muscoli. L’elettrostimolazione se fatta con coscienza e criterio dà un fastidio notevole (soggettivo certo alla percezione di ogni persona) e se usata ad alte intensità anche dolorosa. Inoltre ricordate bene un’altra cosa: l’elettrostimolazione se fatta per passare da uno stato patologico (esempio post operatorio) alla “normalità” muscolare posso dire per esperienza che è efficace. Ma nel momento che un atleta vuole AUMENTARE per esempio la massa muscolare o la forza esplosiva piuttosto che quella resistente, allora l’elettrostimolazione DEVE essere associata a piani di allenamento e sedute ATTIVE (squat + elettro per esempio nel caso quadricipiti come da immagine). DA SOLA SERVE A POCO. Inoltre ad alte intensità è meglio farsi seguire da un professionista perché particolari contrazioni, in particolari distretti muscolari, non opportunamente impostati può portare a lesioni. Le controindicazioni sono sempre quelle riguardanti l’elettroterapia in generale già specificate.
ULTRASUONO TERAPIA
La terapia ad ultrasuoni è una terapia molto versatile e facilmente somministrabile indicata per svariati disturbi.
Essa trova applicazione in moltissime patologie e azioni preventive.
Il principio fondamentalmente è semplice: un cristallo piezoelettrico (che risponde ad una corrente alternata) viene fatto vibrare a seconda della frequenza della corrente con frequenza variabile a seconda delle indicazioni. Il cristallo trasforma così la frequenza della corrente in una vibrazione meccanica ovvero un un’onda sonora, l’ultrasuono.
Gli effetti di questa terapia sono tre:
- Effetto biologico (stimolazione del metabolismo cellulare)
- Effetto meccanico (movimento causato dall’onda sonora a livello tessutale)
- Effetto termico (aumento della temperatura se richiesto nella zona trattata)
L’effetto biologico favorisce e aumenta le fisiologiche capacità di recupero cellulare stimolando il metabolismo.
L’effetto meccanico ha una funzione di stimolazione e “massaggio” a livello tessutale.
L’effetto termico ha una funzione vasodilatatoria e di conseguente aumento di apporto sanguigno nella zona da trattare con i noti benefici che questa condizione comporta nella riduzione del dolore. La terapia può essere somministrata in acqua per distretti con superficie corporea difficilmente raggiungibile come mani e piedi.
Le indicazioni come dicevo sono varie: infiammatorie e meccaniche.
Tendiniti, borsiti, capsuliti, traumi muscolari, articolari, infiammazioni in genere, blandamente per il trattamento di piccole calcificazioni, dolori reumatici , in genere. Trova applicazioni anche in campo estetico.
Da non applicare nei 45 giorni successivi al consolidamento di una frattura e nei ragazzi al di sotto dei 14 anni, onde evitare problematiche sulla cartilagine di coniugazione epifisiaria (quella deputata all’accrescimento osseo), non usare in gravidanza.
LASER TERAPIA
Il capitolo laser è ampio più che altro per la varietà di apparecchiature più o meno efficaci e più o meno costose. Ovviamente una terapia è tanto più efficace quanto più è corretta la diagnosi e quindi l’indicazione di trattamento.
Esistono laser a scansione per trattare superfici più ampie che hanno però una profondità di azione ridotta (gli studi sulla profondità di azione del laser sono talvolta controversi) e laser a “puntale” dove l’operatore sceglie la zona da trattare con superficie in genere limitata ma con una profondità di solito maggiore.
L’effetto laser è antalgico , anti infiammatorio e cicatrizzante.
Io consiglio di valutare sempre che il laser sia ad alta potenza ma ripeto, la varietà di potenze , frequenze e intensità sono tali, che possono variare a seconda del tipo di applicazione e indicazione medica.
Si hanno applicazioni mediche, fisioterapiche, chirurgiche ed estetiche.
Il laser in fisioterapia è spesso associato ad altre terapie come per esempio gli ultrasuoni per combinarne gli effetti. Controindicazioni: attenzione agli occhi per radiazione diretta, gravidanza, stati oncologici, particolari problemi cutanei.
ONDE D’URTO
Le onde d’urto sono onde sonore (acustiche) caratterizzate da una forma d’onda con un picco di pressione positiva seguita da una rapida, anche se minore, fase di pressione negativa in grado di produrre una stimolazione meccanica diretta.
Sono generate in un mezzo acquoso e dirette su un punto specifico detto “fuoco”.
L’energia trasportata dalle onde è dosabile a secondo degli effetti che vogliamo ottenere.
Nei tessuti inerti le onde d’urto come tutti sanno sono usate per distruggere e disgregare (calcoli renali), ma come pochi sanno sui tessuti vivi (tendini, ossa, muscoli, legamenti) esse hanno un effetto benefico di micro massaggio in grado di stimolare razioni biochimiche e cellulari responsabili dell’effetto terapeutico. Ecco che allora si usano per patologie come infiammazioni croniche tendiniti, borsiti, addirittura per stimolare la calcificazione delle fratture con difficoltà di consolidamento(pseudoartrosi) oltre che per distruggere come dicevamo calcoli renali, osteofiti( apposizioni di calcio alle rime articolari) o calcificazioni (apposizione di calcio nei tessuti molli). Larga applicazione viene fatta nello sportivo come nelle talloniti, tendiniti dell’Achille, speroni calcaneari, o infiammazioni ormai croniche che non rispondono ad altre terapie. Gli effetti biologici sono: antinfiammatorio, antidolorifico, antiedemigeno, e di incremento della vascolarizzazione locale , così come dei processi di riparazione tissutale.
Controindicazioni e criteri di esclusione
•Infezione acuta dei tessuti molli/ossa
•malattie primarie perniciose
•nuclei di accrescimento
nel punto focale se si utilizzano energie elevate
•malattie della coagulazione del sangue
•gravidanza
•pazienti con pacemaker
•tessuto polmonare nel punto focale
•encefalo, midollo spinale, grandi nervi nel punto locale (neurocranio, colonna vertebrale, costole).
MAGNETOTERAPIA
La magnetoterapia è molto conosciuta e da sempre applicata. Sarò molto discorsivo con un esempio : ogni cavo elettrico a cui è applicato un campo magnetico esterno sarà percorso da corrente, ogni cavo in cui verrà fatta passare corrente genererà un campo magnetico intorno ad esso. Detto questo le nostre ossa in carico gravitazionale (postura eretta) sono percorse da microcorrenti che ovviamente generano piccoli campi magnetici. Il Principio è reversibile e di conseguenza la magnetoterapia punta a ripristinare e stimolare i fisiologici meccanismi biologici stimolandoli in tal senso. Viene utilizzata come terapia antalgica o facilitare il consolidamento di fratture, nei dolori reumatici e nelle terapie infiammatorie in genere. Certamente l’effetto è molto blando infatti alcuni strumenti “da casa” vengono fatti applicare per diverse ore consecutive nel corso per esempio del riposo notturno. Controindicazioni: portatori di stimolatori cardiaci, pacemaker e apparecchiature elettroniche in quanto potrebbe interferire con esse, presenza di patologie neoplastiche, in quanto ne accelererebbe lo sviluppo, gravidanza..
La disgressione sulla MAGNETOTERAPIA non è proprio così. Ad esempio: nessun campo magnetico posto vicino ad un conduttore genera un campo elettrico ….a meno che……
La metodica e molto complessa ed è riportata nelle oltre 4000 pubblicazioni;se non avete tempo di leggerle vi consiglio questi due link.
http://www.mednat.org/cure_natur/tecniche/magneto_terapia_UTET.pdf
https://www.fisicamedica.it/blog/quali-radiazioni-fanno-male
Saluti a tutti
Franco Missoli